ALFREDO[1]Ciao a tutti,

Voglio insistere sull’importanza di una didattica completa nell’insegnamento del judo.

Molti insegnanti pensano che conoscere un certo numero di tecniche, oppure un paio ma molto bene, perché erano i loro tokui waza in combattimento, sia sufficiente per proporre una buona didattica.

Niente di più sbagliato! Del Judo e delle sue tecniche tu devi sapere “vita, morte e miracoli” ma non per modo di dire.

DEVI STUDIARE ED APPROFONDIRE TUTTO quello che è a tua disposizione.

È nostro dovere come insegnanti conoscere oltre alla filosofia del Judo, la sua organizzazione delle tecniche, la tecnica specifica, e come proporla ai nostri allievi preoccupandoci di dare gli strumenti, educativi e cadute necessarie, per apprendere facilmente e in sicurezza.

Fatto questo bisogna insegnare le opportunità con i renraku waza pertinenti a ciò che hai mostrato ricordandoti che è necessario spiegare anche come si controlla una determinata tecnica quando si viene attaccati e di seguito i Bogyo con i kaeshi waza più adatti.

In pratica ogni tecnica dove essere presentata in modo completo, come forma tecnica, le opportunità e i renraku waza per completare il principio Sen; le tecniche di difesa e i kaeshi waza per il principio Go no sen.

Conoscere il significato di randori e kata per potere rispondere un domani a un allievo che vi chiede spiegazioni sull’argomento e non trovarti nella brutta situazione di dover dire, per chiudere il discorso “il kata non serve a nulla”.

Non ti consiglio proprio di trovarti in quella situazione e se vuoi, io desidero darti una mano, richiedimelo pure!

Anche tutte le tecniche di katame waza hanno la loro progressione. Anche tutte le tecniche di Goshin jutsu o Shinken shobu hanno la loro progressione.

Tutto ciò però va appreso e studiato per avere una visione tecnica e didattica d’insieme completa.
Se vuoi svolgere bene il lavoro d’insegnante devi padroneggiare una didattica completa senza punti poco chiari o sconosciuti.

– Prova a pensare come può sentirsi un muratore che non conosce le proporzioni fra sabbia e cemento per i lavori che gli presentano.
– Prova pensare se un macellaio che deve sezionare un quarto di manzo, non conosce le parti della bestia e il senso di taglio della carne.

– Prova a pensare a un Maestro di Judo che non spiega un kata, una difesa o il Goshin jutsu perché non li conosce.

Perché vuoi sentirti in una simile situazione, se oggi puoi risolvere molti dubbi o addirittura per molti, imparare come insegnare in modo corretto con una didattica del Judo completa senza perdere anni di esperienze negative , con il rischio di perdere molti allievi o non venire riconosciuto.

Il Judo e la sua didattica vanno studiati e non improvvisati, sono argomenti molto completi e possono contribuire a migliorare molto chi pratica, sia fisicamente che mentalmente.

Il suo fondatore, prof. Jigoro Kano, raccolse l’esperienza di Maestri che a loro volta la appresero da altri scegliendo il meglio di centinaia di anni di studio e di pratica e scuole diverse.

Se provi questo sentimento come lui potrai diventare un Maestro di Judo, nell’ essere cultore della tua passione e nel ricercare sempre l’eccellenza nel pensiero e nell’azione in te e negli altri.

Credo che se stai leggendo questo articolo, anche tu hai dedicato o stai dedicando molto tempo allo studio del Judo.

Il tempo e lo sforzo che impieghi per approfondire il judo in modo completo, oppure farlo superficialmente per rimediare qualche risultato, è esattamente lo stesso, rifletti se puoi su questo.

Ma ti posso garantire che la soddisfazione che provi nel padroneggiare un judo completo per poterlo mettere a disposizione di altri, è totalmente differente, rispetto alla frustrazione che genera la povertà di argomenti.

Il mio desiderio è aiutare una moltitudine di insegnanti ad avere una consapevolezza superiore, attraverso una competenza didattica superiore.

Per questo sto lavorando alacremente per scomporre su slide e video tutta la didattica e metterla a disposizione sul web, per catalizzare questo apprendimento per tutti quelli che lo desiderano.

Alfredo Vismara Hanshi Dai Nippon Butokukai